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[images style=”0″ image=”http%3A%2F%2Fwww.naturopatia.org%2Fwp-content%2Fuploads%2F2015%2F06%2Fcaldo.jpg” width=”700″ align=”center” top_margin=”0″ full_width=”Y”]

Sono i primi giorni di giugno ed il termometro segna molti gradi anche qui in aperta campagna, accendo la radio ed è un continuo parlare di questo caldo anomalo, incontro persone e la maggior parte di loro mostra i segni dell’eccessivo calore e sembra conoscere un unico argomento.

Eppure, mi sembra un problema di facile soluzione;

Dal punto di vista del piano ISTINTIVO, in periodi di caldo, è indispensabile evitare il cibo di derivazione animale, meglio sopportabile in inverno con il clima freddo, e consumare abbondante frutta e verdura fresca di stagione;

Dal punto di vista del piano EMOTIVO è opportuno imparare e mostrare tolleranza, pazienza e soprattutto comprensione; comportamenti che sappiamo essere utili per raffreddare gli atteggiamenti di rabbia e intolleranza che invece creano calore;

Dal punto di vista del piano RAZIONALE è meglio evitare i pensieri circolari, soprattutto quelli con una connotazione negativa, che tendono a surriscaldarci la testa.

PIANO FISICO (CIBO)

Quando vado al supermercato mi accorgo, purtroppo, che chi mi circonda si comporta in modo alquanto irrazionale e acquista ananas ed agrumi per Natale (frutti che crescono solo in climi caldi ed hanno notevoli proprietà rinfrescanti) e al contrario, quando fa caldo, scorgo carrelli colmi di carne e birra (anche l’alcool riscalda).

PIANO EMOTIVO (EMOZIONI)

Va detto anche che l’umore di parecchie persone è proporzionale alla temperatura, più il caldo aumenta e maggiore è la possibilità d’incontrare esseri umani carichi come molle, irascibili e pronti a scattare al minimo stimolo.

PIANO RAZIONALE (PENSIERI)

Razionalmente è ancora peggio, basta sedersi in un bar e osservare la vacuità dello sguardo dei singoli individui per comprendere quanta poca attenzione è riservata, dall’umanità, al contesto presente; ognuno è immerso in pensieri di ogni tipo e sorta, che lo astraggono da ciò che lo circonda e lo fa vivere in una sorta di fantastico film.

Poi, quando cerco di spiegare a qualcuno che è possibile migliorare, cambiare e crescere, in altre parole prendere in mano le redini della propria vita per dirigersi verso la meta desiderata, mi sento rispondere che non ce né bisogno; la maggior parte delle persone pensa di essere sufficientemente capace di pilotare la propria vita ed è estremamente difficile spiegare loro, che ciò che pensano, a volte, è totalmente differente da ciò che è.

Chi “PENSA” “soffre” per il caldo in estate, per il freddo in inverno, per il vento in primavera e per la pioggia in autunno; chi “È”, invece, gode per le stesse cose, è per questo motivo che molti hanno così tanto caldo.

 

Davide

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