
Pensi che sia giunto il momento di dare una svolta alla tua giornata e di migliorare la meditazione?
Quando provi a meditare i pensieri ti travolgono?
Non hai ancora capito bene cosa significhi meditare?
A volte mediti e alla fine hai dei dubbi e non sai se hai fatto bene oppure no?
Ma soprattutto di che tipo di meditazione si sta parlando?
Vivi nel qui e ora! In che senso? Cosa si intende?
Se questo è lo stato d’animo in cui ti trovi, allora quello che stai leggendo è l’articolo giusto per te! Oggi voglio darti dei semplici e ottimi consigli da seguire per migliorare la meditazione.
Scopri i 3 step per migliorare la meditazione!
Inizia con il piede giusto
Non c’è un luogo inadatto per la meditazione e non ci sono posture sbagliate.
È anche vero che più il luogo è quieto e silenzioso e più sarà facile dominare i propri pensieri e lo stesso vale per la postura: mantenere la spina dorsale eretta è sicuramente favorente, non obbligatorio!
La postura yogica con le gambe perfettamente incrociate nella posizione del loto favorisce la meditazione ma non vi aiuterà a meditare neanche per una frazione di secondo se sarete distratti dai vostri pensieri.
Riuscire a governare i pensieri è la parte più importante della meditazione, la posizione assunta ed il luogo potrebbero solo aiutarvi ad essere più concentrati e non sono indispensabili.
Quindi ben vengano le meditazioni sul treno che prendete ogni giorno per andare al lavoro.
Fai attenzione alle cose importanti
Il governo del piano fisico è abbastanza semplice. È importante rimanere fermi poiché attraverso l’immobilità governiamo il piano fisico. Fai in modo che la tuta biologica non si imponga. Ti fa male la schiena? Hai una posizione scomoda? Resisti e la volta dopo cerca una posizione più semplice. Intanto respira, rilassa e fai il possibile per rilassare spalle, collo, testa… E’ importante portare in basso il respiro e respirare con la pancia.
Rimani immobile per il tempo che hai deciso, evita i movimenti inconsapevoli (anche la deglutizione) che sono l’antitesi dello stato meditativo.
Sul piano emotivo è importante mantenere serenità interiore, produci nella zona cuore-torace serenità e sorridi.
Mantenere costantemente, anche se per pochi minuti, uno stato di serenità interiore è un lavoro complesso e da veri esperti. Crea la tua bolla di serenità e continua a nutrirla respiro dopo respiro. È normale distrarsi e dimenticare ciò che si stava facendo, … non fa niente, quando ti ritornerai in mente riprendi da dove avevi lascito.
Stai sereno, sempre, a prescindere!
Sul piano razionale, la cosa principale è governare i pensieri. Osservare il respiro o ascoltare il cuore serve per impegnare l’energia del piano razionale in modo che non produca pensieri. Percepisciti respirare e insisti, quando ti scoprirai a pensare è perché ti sei distratto. Quando vedrai un pensiero sei ancora in uno stato di consapevolezza, altrimenti non potresti osservarlo.
Medita, arriva un pensiero, lo osservi, ci sei, ma la tua consapevolezza si sta assottigliando.
Poi si incatena al primo un altro pensiero e via di seguito finché ti perdi.
I pensieri arrivano e nell’osservare i pensieri è facile perdersi.
Se ti demoralizzi per non essere in grado di governare i tuoi pensieri dai energia esattamente alla parte che invece volevi governare. STAI SERENO e insisti.
È importante mentre mediti e nella vita stare sereni. Respira consapevolmente e riprova.
Allenati tutti i giorni
La consapevolezza va allenata. L’Essere va allenato. Con la meditazione cerchiamo di allenare questa parte che non conosciamo, il nostro Essere. Il pensiero parte e, come un vagone di un treno incatenato all’altro, ne segue un altro e un altro finché ci ricordiamo che stavamo meditando e torniamo a ri-osservare il respiro o a ri-sentire il cuore.
Consiglio spesso a chi frequenta i miei corsi di mindfulness di meditare almeno tre volte al giorno per 7 minuti. Una volta appena sveglio, per impostare la giornata, a metà giornata per spezzare la meccanicità del quotidiano, e poi la sera prima di addormentarti.
7 minuti di meditazione sono tanti (anche se non sembra) e sono un lusso che ti devi concedere se vuoi migliorare il tuo quotidiano.
Lo SFORZO, l’IMPEGNO e la DISCIPLINA devono essere costanti perché, nel tentativo di Essere presenti, non c’è niente che ti può aiutare in modo duraturo.
La difficoltà di Essere consapevoli è niente
rispetto alla difficoltà di ricordarsi di Essere consapevoli.
La giornata di chi non medita è invasa dai pensieri, veri e propri parassiti che invadono la mente in modo casuale, relativamente all’ambiente che ci circonda e in base al carattere che abbiamo sviluppato.
[headline style=”1″ font_size=”26″ font_font=”Lato” font_style=”normal” align=”center” headline_tag=”h2″ line_height=”32″] Se vuoi un quotidiano migliore devi riuscire a migliorare la meditazione e creare la forza per riuscire ad abbandonare i pensieri nefasti e debilitanti in favore di riflessioni migliori e abilitanti.
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Se vuoi un quotidiano migliore devi riuscire a migliorare la meditazione e creare la forza per riuscire ad abbandonare i pensieri nefasti e debilitanti in favore di riflessioni migliori e abilitanti.
L’obiettivo della meditazione è raggiungere quello stato in cui
CI SEI e PERCEPISCI CHE OGNI COSA È MERAVIGLIOSA e PERFETTA.