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Meditare per guarire e uscire dal tunnel delle emozioni negative

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La mia zattera vaga su di un mare agitato
e rimango a galla solo se riesco ad osservare il moto ondoso.

Rimango presente ad ogni onda, che è seguita da un’altra onda… un’altra onda…
Passano i minuti, passano le ore, le ginocchia piegate, la schiena eretta e il respiro è impercettibile.

I gomiti sono piegati, le braccia sono distese ai lati e fanno da supporto e da bilanciere.

Le anche che ruotano in modo da attutire salite e discese, chine, rollio e beccheggio della zattera sulle onde.
Vedo arrivare ogni onda, piccole e grandi, di fronte e di lato e mi preparo al movimento della zattera.

SE MI DISTRAGGO CADO!

Il Mare non è altro che la mente, le onde sono le Emozioni e i Pensieri.

Quando la mia consapevolezza viene meno mi abbatto di schianto sulle tavole della zattera, ma a volte è anche peggio e finisco in mare rischiando di perdermi.
Se invece rimango vigile e attento e con la mia coscienza vedo arrivare le onde e mi preparo adeguandomi, danzando armoniosamente sulla mia zattera, allora la mia consapevolezza non si dissolverà in un pensiero e la vita sarà un gioco meraviglioso.

Ogni pensiero, che sia di fantasia o legato ad accadimenti contestuali, genera una risposta a livello fisiologico ed emotivo.

Quando siamo arrabbiati e il rimuginare è piacevolmente e inconsapevolmente nutrito da quella parte rancorosa di noi stessi che gode nel pensare alla vendetta, ecco che dentro di noi si scatena una, inutile e dannosa, tempesta ormonale che, in relazione alla durata, produrrà stati emotivi estremamente dannosi ed indesiderati.

Depressione, ansia, stress, preoccupazione, tensione, nervosismo … l’elenco è tristemente e spiacevolmente lungo …
Emozioni indesiderate che produciamo inconsapevolmente, emozioni di cui ci lamentiamo senza per questo prendere responsabilità rispetto all’averle generate.

Meditare è la cura per guarire e uscire dal tunnel delle emozioni negative, dapprima si osserva il proprio respiro, poi si inizia a rendersi conto dei pensieri, incontrollati, ingovernabili e distraenti.
Bisogna insistere e iniziare ad osservare che quei pensieri non sono nostri, si autoproducono, si autogenerano nel nostro centro razionale; assolutamente fuori controllo e nutrono stati emotivi pessimi.

Il persistere quotidiano di questo stile di pensiero cronicizza gli stati d’animo che prontamente si concretizzano in patologie croniche che richiedono l’intervento degli specialisti …

La prossima volta che hai una tensione, uno scazzo, un moto di rabbia … fermati e rifletti …
se ti è possibile vai a correre e sfoga l’adrenalina che purtroppo hai già prodotto e dopo la corsa trova un angolo quieto e siediti a meditare, crea quiete e serenità dentro e intorno a te, fai il pieno di luce, rilassa ogni muscolo e fai pace con l’origine della tua tensione …

Le persone sono quello che sono e si comportano in relazione al loro livello di coscienza, potessero fare meglio lo farebbero.

Apri il tuo cuore, accogli e contemporaneamente lascia andare, il solo desiderare di volerlo fare GIÀ TI TRASFORMA IN UNA PERSONA MIGLIORE, ORA FALLO!

2 risposte

  1. Faccio tutto quello che lei a detto.osservo il respiro l’emozion i pensieri e poi li lascio andare.sono 5anni che pratico la meditazione,ma non riesco a rilassarmi e trovare la pace dentro di me.dove’che sbaglio perché non sento nessuna sensazione piacevole.cosa devo fare.un consiglio.grazie.

  2. Ti serve un gruppo di supporto.
    È importante essere seguiti da una persona che ha già fatto un percorso su di sé.
    Chi cammina da solo senza conoscere la strada inevitabilmente la smarrisce.
    È probabile che tu da 5 anni stia facendo qualcosa che somiglia alla meditazione nella forma ma non nella sostanza.

    Sii umile e fatti aiutare da chi ha già fatto.

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